In occasione della quarta edizione del Roma Creative Contest, Festival Internazionale di Cortometraggi organizzato dall'associazione culturale Image Hunters, è stato organizzato l'European Award, con proposte di cortometraggi provenienti da tutta Europa.
Inoltre stasera, 20 Settembre, ci sarà la proiezione di altri cortometraggi dalle ore 21.00:
-Nine meters di Anders Walter (Danimarca)
-Fallin' floyd di Albert 'T Hooft & Paco Vink (Olanda)
-Colera di Aritz Moreno (Spagna)
-The gloaming di Nico Nobrain (Francia)
-Robotic di Jasper Bazuin (Olanda)
Buona visione!
-Nine meters di Anders Walter (Danimarca)
-Fallin' floyd di Albert 'T Hooft & Paco Vink (Olanda)
-Colera di Aritz Moreno (Spagna)
-The gloaming di Nico Nobrain (Francia)
-Robotic di Jasper Bazuin (Olanda)
Buona visione!
Ebbene, ieri, 19 Settembre, alla Città dell'Altra Economia ho avuto l'immenso piacere di guardare e ammirare alcuni dei Corti presentati. Il programma è stato il seguente:
-Death of a Shadow di Tom van Avermaet (Belgio)
-Shave It di Fernando Maldonado &Jorge Tereso (Argentina)
-Room 8 di James W. Griffiths (Inghilterra)
-End Trip di Koen de Mol &Rick Fransseen (Olanda)
-The elaborate end of Rob Ebb di Clément Bolla (Francia)
-Next Floor di Tom van Avermaet (Belgio) FUORI CONCORSO
Ho deciso di recensire per voi "Death of a Shadow" in quanto ha avuto un forte impatto su di me.
Non vi racconterò la trama, perché il fatto di non conoscerla, per me, ha fatto in modo da essere più curiosa e attenta ad ogni dettaglio.
Vi dirò, però, che nei venti minuti passati a guardarlo sembrava che il tempo si fosse fermato. Ci si sente dentro la storia, anche se non la si capisce bene dall'inizio. È interessante come i dettagli si svelino andando avanti nella visione della pellicola. Si sfiorano temi davvero forti e profondi, come la morte, l'amore non ricambiato, e si rielaborano con elementi nuovi, talvolta angoscianti.
Gli scenari sono accuratissimi nei dettagli, e molto elaborati: si nota spesso la presenza di macchinari in stile Steampunk, come, ad esempio, la macchina "cattura ombre".
I personaggi sono veramente ben costruiti: ognuno ha la sua personalità ben delineata ed una elevatissima espressività.
Le musiche, di Raf Keunen in linea con gli altri elementi, sono d'effetto e contribuiscono ad enfatizzare gli attimi di suspence, che sarebbero tali anche senza audio!
Insomma, un grande applauso al regista, che ha saputo emozionare in 20 intensissimi minuti!
-Death of a Shadow di Tom van Avermaet (Belgio)
-Shave It di Fernando Maldonado &Jorge Tereso (Argentina)
-Room 8 di James W. Griffiths (Inghilterra)
-End Trip di Koen de Mol &Rick Fransseen (Olanda)
-The elaborate end of Rob Ebb di Clément Bolla (Francia)
-Next Floor di Tom van Avermaet (Belgio) FUORI CONCORSO
Ho deciso di recensire per voi "Death of a Shadow" in quanto ha avuto un forte impatto su di me.
Non vi racconterò la trama, perché il fatto di non conoscerla, per me, ha fatto in modo da essere più curiosa e attenta ad ogni dettaglio.
Vi dirò, però, che nei venti minuti passati a guardarlo sembrava che il tempo si fosse fermato. Ci si sente dentro la storia, anche se non la si capisce bene dall'inizio. È interessante come i dettagli si svelino andando avanti nella visione della pellicola. Si sfiorano temi davvero forti e profondi, come la morte, l'amore non ricambiato, e si rielaborano con elementi nuovi, talvolta angoscianti.
Gli scenari sono accuratissimi nei dettagli, e molto elaborati: si nota spesso la presenza di macchinari in stile Steampunk, come, ad esempio, la macchina "cattura ombre".
I personaggi sono veramente ben costruiti: ognuno ha la sua personalità ben delineata ed una elevatissima espressività.
Le musiche, di Raf Keunen in linea con gli altri elementi, sono d'effetto e contribuiscono ad enfatizzare gli attimi di suspence, che sarebbero tali anche senza audio!
Insomma, un grande applauso al regista, che ha saputo emozionare in 20 intensissimi minuti!