"Anarchia - La notte del giudizio" è il sequel del film "La notte del giudizio", 2013 ("The Purge" in inglese). Scritto e diretto da James de Monaco, racconta di un futuro non molto lontano, si è nel 2023, in cui il governo americano impone una notte in cui tutto è permesso. Dalle 19 del 21 Marzo fino alle 7 del giorno dopo è la notte dello Sfogo: un tutti-contro-tutti, in cui chi vince è il più preparato (a difendersi, barricandosi in casa o ad attaccare, procurandosi armamenti potenti). Tutto ciò per diminuire gli episodi di criminalità e violenza negli altri giorni dell'anno.
Nel primo episodio si guardava allo Sfogo con gli occhi di una famiglia benestante, con una casa blindatissima e contraria a questa pratica crudele.
In "Anarchia - La notte del giudizio" tutto ciò è ribaltato: si vede quest'America distopica con gli occhi di chi sta fuori, ma non perchè vuole "purificarsi". Si scoprono fatti interessanti sul governo americano e di come questo agisca in favore della Purificazione, è scoperta la pratica dell'alta società di "comprare" persone e "purificarsi" nelle loro case sicure.
In "Anarchia - La notte del giudizio" tutto ciò è ribaltato: si vede quest'America distopica con gli occhi di chi sta fuori, ma non perchè vuole "purificarsi". Si scoprono fatti interessanti sul governo americano e di come questo agisca in favore della Purificazione, è scoperta la pratica dell'alta società di "comprare" persone e "purificarsi" nelle loro case sicure.
La differenza sostanziale è che il film del 2013 è incentrato sull'individuo: i vicini di casa che, durante il giorno sono cortesi e sorridenti, diventano dei freddi potenziali assassini al suono della sirena.
Nel più recente lungometraggio il campo di osservazione è ampliato: dall'individuo si passa all'intero sistema, con tanto di complottismo e resistenza clandestina, la quale rivela importanti questioni oscure.
Sguardo sul sociale più profondo, quindi, su un canovaccio che molti hanno definito "già visto". Quel "già visto", però, è quel che io e un'altra bella fetta di pubblico volevamo.
E voi lo avete visto?
Nel più recente lungometraggio il campo di osservazione è ampliato: dall'individuo si passa all'intero sistema, con tanto di complottismo e resistenza clandestina, la quale rivela importanti questioni oscure.
Sguardo sul sociale più profondo, quindi, su un canovaccio che molti hanno definito "già visto". Quel "già visto", però, è quel che io e un'altra bella fetta di pubblico volevamo.
E voi lo avete visto?